introduzione
I versi seguenti,composti in lingua originale inglese,descrivono la sofferenza nostalgica data dalla separazione di una donna fragile dal proprio ardente e spietato oggetto di venerazione,verso cui nel suo animo divampa un attaccamento viscerale,quasi patetico,ma genuino, che determina la propria dolorosa sopravvivenza.ella sente il distacco dal suo spirito come fosse la morte incombente e meschina,seppur ciò in realtà allenti l’oppressione costituita da quella devozione sentimentale che la priva d’armonia e libertà,fino a umiliare la sua indole fedele e ingenua. ella si sente in balìa del vortice inestinguibile dell’eterno silenzio,di una immutabile solitudine,con i suoi piani per disgregare l’essenza del proprio ego,come fosse un tuono solenne e minaccioso che insegue ciecamente,struggendosi,il bagliore del distacco amaro,il quale sfrutta la propria rapidità per bruciare più forte ma consumare più lentamente l’avversario.entrambi per turbare la invidiabile compostezza del cielo. così si disperdono le memorie,le gioie e le speranze della creatura,la quale capacitandosene si colpisce per crogiolarsi in quel suo dolore acuto ma essenziale liberatore.sempre pensando al proprio sospirato,strategico aguzzino:il destino,che comanda ciò che è frutto di asetticismo e cinismo,nonchè egoismo profondo. grazie a cui l’eternità è troppo duratura per rovinare solamente la di lei sopravvivenza,come il lampo deve schiantarsi e metter fine alla propria corsa,mentre può avvenire l’eco finale,forte,perenne del tuono oltre l’universo, nell’infinito splendore della notte,dell’ignoto,qual’è la mente umana.così può dar inizio a quella che è la giusta sofferenza della cattiva indole del lampo.così la donna è salvaguardata dal limite del destino:non può creare nulla di peggio della crudele commiserazione riflessa nella propria natura. e ciò non può consentirle di redimere gli ultimi frammenti di quel che era solita essere ma che con meticolosa ira data da una alta dose di panico e follia,insicurezza e abbandono distrusse. così il cielo e lei sono intoccabili,ma vuoti e insoddisfatti.ma ella è più fortunata:il proprio raziocinio è intatto;come ciascun sentimento affine, può proseguire il suo decorso grazie a quel che ha potere di annularsi dato il proprio rilievo,che è nulla,se non apparenza.perciò non le resta che scivolare via a braccetto con un senso di malinconia soffocante,realizzando la propria stupidità ,debolezza,sensibilità.e come ripetendosi che quel destino la renderebbe immune a quelle ferite di disperata passione con uno sguardo,dandole l’orgoglio e il sostegno d’esser donna,capisce che egli non potrà mai assicurarle quello spirito,quella stabilità che la soddisfarrebbe e la incoraggerebbe a mostrare la propria bellezza. per cotal raccomandazione sarebbe restata passiva,scontenta,sottomessa ai suoi voleri e pigra,sorda al richiamo della giustizia. perchè costui non potrà mai guardare il volto della donna che muore per la sua inarrivabilità ma sopravvive pur di smorzarne gli angoli sittanto rigidi,illudendosi.costei lo amerà per sempre,eternamente grata alla involontaria protezione che gli offerse la sua natura incapace d’amare così teneramente,e non bisognosa di gratitudine immortale.Benchè egli vivrà in lei aleggiando dolcemente nelle pene d’amor perdute,non lui,ma lei stessa garantirà tenacia sufficiente da rendersi donna come la amorevole ma insospettatamente sagace ed energica creatura che non ha mai cessato d’essere,seppur il suo lato più vacillante e incline al transfer abbia tenuto sopita l’indignazione di questa ampia sfumatura fiera e realista della propria caratterialità così a lungo da farla infine prevalere a cavallo della ragione e del buonsenso,ma anche della rassegnazione.così, insegnandole ad amarsi’a capire quanto vale,con la sua dignità,la sua essenza,la sua vita,la sua libertà di essere umano raziocinante, la sua forza interiore riapproprierà di se’ stessa quella che è oramai donna,trasferendo la sua mentalità da quella di uno spirito fatalista e sognatore a quello di un idealista concreto,riflessivo,tenace e autonomo. che è in grado di respirare con soddisfazione la propria autonomia leggiadra senza vedersi costretto a rinnegarla mai.
every time I spent far of your heart seems like death into my soul
it’s like all the eternity damages to get rid of all my hopes,my memories,my happiness
as a thunder that runs behind a lighthing just to hurt the peacefullness of the heaven
as I hit myself for crying over spilled blood
thinking about you every second of my life
whatever destiny decides,it’s all a consequence of a cruel mercy
and as a result eternity returns too long to destroy only my surviving
the lighthing crashes by the universe
and the thunder goes further,to let lighting fair pain begin
into darkness
into everything is hidden in the unknown reality
into a human mind’s mysteries
i cannot try to murder whatever rests of the woman i used to be
and destiny cannot create anything worst than mercy.
heaven’s quitness is untouched
as i am
because all my thinkings are safe
as everything could go on
thanks to what has the power to delate its same influence
that really is nothing,just appereance.
then i slide away
a lonliness sensation taking my hand.
the hand of a week,foolish,sensible mind.
the one of who repeats itself that you would
make it immune at all its wounds of desperate passion
in a glance.
and you could never take it that way.
you could never look at the face of a woman that
dies for you but it’s still alive.
because of your nature.
perhaps ‘cause you are that cruel destiny
that she is going to love forever
but i know now that you are never going to be able to love someone as i’ve done with you until now
you are still living in my lost love grieves’ memories
you are not going to leave that place
but i loved you too dearly
you protected me uncounsciousnessly so many times
myself is going to teach me how precious and unique i am
power burns in me
into my life
into my temper
into my unhussy morals
into my freedom of thinking creature.
i am enough important to let myself become better
but i learnt that you are not so
it’s just me who has the braveness to be a woman
i’ve never been before now
and i know i have always understood i should ever be
until i met you on my dirty and dark road
for the first time
and now i’m sure everything about you was wrong
now i could percieve the shining of my power
freedom
you are never going to have
to your attitudes that make
what you are always going to be
and you are never going to have the chance
to take better
just like me
by Fedez
composed by desfelia scillapri
unione di desdemona(othello,shakespeare) e ofelia (amleto,shakespeare) + l’anagramma di priscilla(amore suicida di gray ne Il ritratto di dorian gray,Wilde)