Il Ponte del Mare
Opera dell’ architetto Walter Pichler, diventa per la citta’ di Pescara un’ icona come la Statua della Liberta’ per New York e la Torre Eiffel per Parigi.
Inaugurato la prima volta alle 17:00 di sabato 23 maggio, alla presenza delle autorità locali pescaresi , la tanto discussa opera avvenieristica che collega ciclopedonalmente sul fiume Pescara le due riviere, e’ stata finalmente ceduta ai cittadini il giorno dell’Immacolata. Da nord inizia all’altezza della rotonda della Madonnina, e arriva in corrispondenza del lungomare Papa Giovanni XXIII a sud,
Il Ponte del Mare, esclusivamente ciclopedonale, e’ lungo 450 metri e i due percorsi, a circa 10 metri di altezza, sono larghi quattro metri e tre metri. Il primo ciclabile e il secondo riservato ai pedoni, si ricongiungono alle estremità formando un’unica sede. Il pilone centrale, alto 50 metri, è leggermente inclinato e regge una fune primaria alla quale sono fissati i tiranti secondari che sostengono e bilanciano i due rami separati.
Si temeva che fosse impraticabile per le ripide salite e discese ma l’ho sperimentato persobalmente ed ho superato la prova brillantemente senza problemi.
Suggestivo di sera quando si illumina, ma per renderlo ancora piu’ affascinante si potrebbero inserire sui tiranti delle guaine di fibre ottiche illuminate, che aggiungerebbero un grande effetto scenico.
Sicuramente una felice intuizione di chi l’ha voluto e realizzato che merita il plauso della gente pescarese.
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