Dedicato a Franca e Salvatore
da Mara Seccia
….vogliamo condividere con quanti apriranno le pagine di gerBlog
questo messaggio d’amore e pace per l’avvento della nativita’
C’era la neve
C’era la neve allora a rendere candida ogni cosa,
a disegnare arabeschi sugli alberi nudi,
ad appendere alle gronde, ai tetti, ai davanzali
stalattiti di ghiaccio rilucenti come cristalli.
E tu biondo Bambino nascevi in ogni casa,
accendendo una stella nei cuori.
Risentire, rivivere altri Natali, atmosfere, suoni,
voci, profumi dimenticati…
Raccogliere ancora il muschio odoroso
ai piedi della grande quercia e pietre e sterpi
già nella valle accanto al fossato
e infilarli dentro la giacchetta, nelle tasche
come fossero tesori.
E poi di corsa a casa con le mani gelide,
il fiatone, la gioia di porli nel presepe!
Un presepe popolato dagli umili:
pastori, artigiani, animali e vecchi mestieri
e monti e viuzze infarinate e un cielo di carta pitturato
d’azzurro alla bell’e meglio e casette un po’ sbilenche e poi…
la capanna con te Gesù, rifugio di chi è solo,
stanco del cammino, infreddolito nell’anima.
E oggi torni a nascere tra gli uomini
nonostante la natura violata,
i cuori inariditi dall’odio e dall’indifferenza.
Speri ancora nel tuo messaggio d’amore?
Conoscendoti credo proprio di sì.
Allora rivivrò il presepe miracolosamente scampato
al dilagante proliferare di rossi, se pur simpatici,
babbi Natale e di nordici abeti.
Ritroverò antichi gesti, rinascerò con te in un presepe
che accolga tutti con una speranza di rinnovata umanità.
Dicembre 2009 Mara Seccia