Cacciate i mercanti dal tempio…..

Un pellegrinaggio a S.Giovanni Rotondo per venerare le spoglie mortali di S.Pio da Pietralcina : un’ esperienza raccontata dal pellegrino Yosua

La prima volta che sono arrivato a S.Giovanni Rotondo ero atteso presso il Centro per le Malattie Genetiche dell’Ospedale , per un incontro di lavoro con il Prof. Bruno della Piccola Direttore Scientifico del Centro.
Il posto era austero e sia l’interno che l’esterno dell’Ospedale conciliavano un
atteggiamento di raccoglimento e rispetto per quanto richiamasse il ricordo di Padre Pio.
Sul piazzale antistante il Santuario, o Chiesa Grande, c’erano silenziosi gruppetti
di pellegrini in coda per visitare la cripta ove riposa Padre Pio, poi attorno un paesino semivuoto e silenzioso, che lasciava sentire il fruscio delle foglie al vento, qualche alberghetto e alcuni negozi di souvenir e oggetti sacri di Padre Pio.
Qualche anno dopo ci sono ritornato con un gruppetto di amici ospiti di un collega
dell’ospedale di Padre Pio, il quale ci ha fatto da cicerone in una significativa visita dei luoghi sacri legati alla venerazione del Beato . Incominciavano ad aumentare locande,alberghi, ristoranti e negozi sia di souvenir che di altro.
Al ritorno dopo l’inaugurazione del nuovo Santuario dell’architetto Renzo Piano,

lo scenario era completamente sconvolto : area parcheggio dei pullman con aree
di ristoro, bazar e negozi di souvenir, navetta di collegamento con il Santuario di Padre Pio. La piazza antistante l’ospedale piena di negozi di oggetti sacri e profani con una marea di gente che brulicava tra oggettistica sacra e panini, salsicce e delizie locali. Scomparso lo spirito di raccoglimento di devozione a Santo Pio sopraffatto dall’ammirazione della maestosa opera di Piano tempestata di flash fotografici fuori e dentro il Santuario anche durante lo svolgimento dei riti sacri ( e purtroppo anch’io ho l’hobby della fotografia !!)

L’ultima mia visita,di recente, dopo la riesumazione della salma del Santo, mi ha letteralmente sconvolto per l’enorme evoluzione commerciale che mi si e’ presentata : il paese pieno di tanti nuovi alberghi, ristoranti, bazar e negozi di souvenir. Una marea di
gente in coda,

per un percorso pellegrino che conduce alla cripta ove sono esposte le spoglie mortali del Santo. Qui’, nonostante cartelli con divieti di ripresa fotografica ed altro, un abbaglio continuo di flash e

un continuo invito, delle persone addette all’accoglienza, al raccoglimento, al silenzio e al rispetto del luogo in cui ci si trovava……e Padre Pio sorridente nella sua cripta sicuramente a benedire e perdonare…..non tanto i festosi pellegrini ma quanti hanno organizzato questo giro turistico a fine di lucro……si arriva in fondo al gran bazar

ove sono in vendita statue
di Padre Pio di tutte le dimensioni, rosari, portachiavi, immagini, materiale
multimediale (cd, dvd e cassette ) con Padre Pio esposto a euro 9,90…..

...,…

una pesca di francescana per beneficienza, proposte di abbonamenti a riviste…..e quant’altro potesse portare euro in cassa.
Prima di ripartire, aspettando che il mio gruppo si ricompattasse, meraviglia
dell’intelligenza, dei devoti paesani Rotondini ci propongono il giro turistico
del paesello col trenino di Padre Pio per cinque euro a persona……

Ma Padre Pio aveva gia’ previsto tutto e probabilmente da lassu’ vorrebbe cacciare i mercanti dal tempio….

yosua2008

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